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Il blog del coro più "in" di Pisa

Galileo Galilei e il suo pensiero su scienza e fede sono stati i grandi protagonisti dell’incontro-dialogo tra monsignor Gianfranco Ravasi e il professor Ugo Amaldi nella cattedrale di Pisa, in occasione dei festeggiamenti per l’Anno internazionale dell'Astronomia, indetto dall’ONU per celebrare i 400 anni delle prime osservazioni astronomiche e dedicato al grande scienziato e astronomo pisano. Ravasi ed Amaldi sono stati salutati dall’arcivescovo di Pisa, monsignor Benotto, che ha sottolineato come la Cattedrale di Pisa e l’intera Piazza dei Miracoli siano ancora permeati dal genio e dalle sperimentazioni di Galileo, che nel Battistero è stato battezzato, nel Duomo, osservando le oscillazioni di una lampada sospesa nella navata centrale, ha scoperto l'isocronismo delle piccole oscillazioni di un pendolo e dalla Torre ha fatto cadere i gravi che gli hanno permesso di formulare il cosiddetto principio della relatività galileiana. L’arcivescovo ha quindi lasciato spazio ai due “contendenti” citando l’enciclica Fides e Ratio di Giovanni Paolo II: “La fede e la ragione sono le due ali con cui lo spirito umano si eleva”.
Tempi - Nessuno è più al di sopra del sospetto di essere un papista o una quinta colonna dei papisti di Edward C. Green, antropologo della medicina dell’ultrailluminista Università di Harvard. Un accademico più a suo agio con le ricerche e i progetti sul terreno che con quelli dietro alle cattedre e nelle biblioteche. Per 35 anni ha progettato, attuato e valutato programmi di social marketing in 34 paesi del mondo, 17 dei quali africani dell’Africa sub-sahariana, che non avevano per oggetto la distribuzione di Bibbie e rosari, ma di anticoncezionali di tutti i tipi. Inoltre le sue specialità erano e sono, oltre ai programmi per la prevenzione dell’Aids, la valorizzazione delle medicine e dei sistemi sanitari tradizionali, i bambini vittime di conflitti, la salute delle minoranze etniche negli Usa, la salute in rapporto ai problemi ambientali, la conservazione della biodiversità. Insomma, più liberal di così si muore.


Ciao a tutti! Vi ricordo che entro domenica bisogna dare i soldi per i regali ai nostri dottorini Francesco e Michela.
Lunghissimi scendevano maestosamente dalle superbe volte della basilica i tessuti dal colore dei cinque continenti - bianco, blu, rosso, verde, giallo - gonfiati dal peso e come portati da un vento di Pentecoste. Esaltavano, così, un enorme Cristo ligneo sospeso a mezz’aria. L’assemblea di differenti comunità linguistiche, intanto, ascoltava così intensamente le parole della lettera agli Efesini che sembrava quasi le bevesse silenziosamente: “È lui che ha eliminato il muro dell’odio, di due popoli ne ha fatto uno solo...”. La nostra Chiesa si scopriva, così, un popolo dai mille volti. Mentre il mosaico delle comunità immigrate presenti viveva la forza e il mistero dell’unico corpo di Cristo. “Non stranieri nè migranti… ma un’unica famiglia di Dio” ripetevano gli striscioni alle colonne, riprendendo festosamente san Paolo in varie lingue. Portoghesi, italiani, filippini, malgasci, uomini e donne di lingua spagnola, francese o inglese celebravano così la loro originalità e, al tempo stesso, la loro comunione. In fondo, la propria cultura riconosciuta, cantata, celebrata insieme.
Un altro dono era un paio di vecchi sandali, a significare lo sradicamento dalla propria terra. E quel lunghissimo cammino intrapreso e mai finito dai propri piedi, ma anche dal cuore, dallo sguardo o dai progetti di vita: un cantiere, questo, mai concluso per qualsiasi migrante.
Ciao MdF!


ATTENZIONE: sotto c'è il post della cena e dell' Adunanza Eucaristica
Da stasera a Pistoia in Toscana una due giorni di preghiera, lode ed evangelizzazione di strada in occasione di uno degli eventi centrali dell'estate toscana, il 'Pistoia Blues Festival'. Momento centrale dell'incontro sarà la Notte tra il 4 e 5 Luglio quando saranno ben 3 le Chiese aperte tutta la notte nella città per questa nuova edizione dell'Adunanza Eucaristica Nazionale' coordinata dalla sezione giovani della Fraternità Apostolica di Gerusalemme. L'invito per tutti gli evangelizzatori, giunge direttamente dai giovani della Fraternità Apostolica di Pistoia che in una nota dichiarano: "Il Festival Blues attira nella città di Pistoia molti giovani provenienti da tutta ITALIA, il centro storico si riempie letteralmente di “giovani” ma anche di bancarelle in cui vengono proposti oggetti e messaggi negativi, potete immaginare come il fumo e l’alcol siano accessibili a tutti. Molti di questi giovani sono attratti più da questi prodotti che vengono venduti senza controllo che dalla musica. Anche gli anni passati in concomitanza del Festival abbiamo organizzato una missione di strada che si è rivelata un occasione propizia per annunciare il Vangelo a questi giovani che venivano a cercare altro. Abbiamo notato la loro disponibilità all’ascolto e al confronto. Per questo vogliamo anche quest’anno organizzare una nuova missione evangelizzatrice del mondo giovanile (continua sotto).