L'altra sera sono stato ad un incontro sulla legalità con Pierluigi Vigna, l'ex-procuratore capo dell'antimafia. Vi riporto una mia breve cronaca.

“Oggi siamo avvolti da una rete di incertezze – esordisce Pierluigi Vigna, ex-procuratore nazionale antimafia – dall’immigrazione alla crisi economica, dal lavoro all’incertezza alimentare e sanitaria. Il rispetto della legge e la cultura della legalità sono fondamentali proprio in questi momenti difficili”. E qui si inserisce il lavoro di Federico Gelli, che esamina tanti aspetti critici della vita giuridica italiana, dagli incidenti sul lavoro all’immigrazione, dagli appalti agli incidenti stradali, dal degrado pubblico alla vita notturna. Ma soprattutto emerge il grande lavoro di Federico Gelli a favore della cultura della legalità, che deve avvicinare e non allontanare i cittadini dalla legge. Da ciò scaturiscono diversi progetti, dalla “Festa della Legalità” alle “Città Sicure e Amiche” fino ai “Campi di Solidarietà” nelle terre confiscate alle Mafia in Calabria e Sicilia. Un’esperienza quest’ultima che ha visto protagonisti anche tanti ragazzi di altre regioni italiane, che hanno voluto manifestare così la loro solidarietà e il loro incoraggiamento a chi vive dove la legalità fa ancora fatica ad emergere. “Ma anche lì qualcosa sta cambiando - sottolinea Vigna – come dimostra la Confindustria siciliana che espelle chi paga il pizzo, 5 anni senza imposte per i negozianti che denunciano le estorsioni, o ancora il regolamento anti-mafia per le amministrazioni pubbliche”. “E soprattutto il cambiamento è testimoniato e stimolato da tanti ragazzi che hanno finalmente capito che la Legge non è matrigna - conclude Federico Gelli - ma strumento di qualsiasi società democratica”.
1 commento:
E bravo al capo che non si smentisce mai!
ottimo articolo e ottimo tema! ;)
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