Cosa significa vivere fuori dal nostro paese per portare aiuto alle
persone più deboli del mondo, testimoniando nel concreto il proprio
ideale di giustizia sociale? Ecco le storie di vita quotidiana, di
emozioni, di gioie, di successi, vissute dagli operatori umanitari
italiani di Medici senza frontiere, raccontate attraverso le loro
lettere e i loro racconti. Diversi sono gli scenari ma comuni molti dei
riferimenti: l'ingiustizia, la mancanza di strutture sanitarie minimali o
di acqua, la morte per denutrizione. I luoghi sono quelli in cui opera
MSF: Repubblica Democratica del Congo, Haiti, Afghanistan, India,
Guatemala, Somalia, Bangladesh. Ma alcune lettere provengono anche dal
nostro paese, da Mineo, in provincia di Catania, dove si trova un centro
di accoglienza per richiedenti asilo. E proprio da lì, educatori
italiani e stranieri parlano della loro esperienza con i migranti in
attesa di un futuro migliore rispetto a quello appena lasciato. Un libro
sincero e vero che offre uno spaccato dell'esperienza professionale di
medici, infermieri, chirurghi ma anche di ingegneri, esperti di
potabilizzazione dell'acqua, logisti, mettendo a nudo debolezze, dubbi e
paure. Un viaggio attraverso un'umanità poliedrica e colorata,
corredato dalle riflessioni di alcuni scrittori che hanno avuto la
possibilità di conoscere e incontrare gli operatori di Medici senza
frontiere.
domenica 18 novembre 2012
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1 commento:
L'ho capito solo ora! Dopo aver ricevuto e letto il libro :)
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